venerdì 27 giugno 2014

GAMBERI AL COCCO E AVOCADO


Se Aruba stupisce con le sue spiagge cristalline e la sabbia bianchissima che non si scalda mai, lo stesso non si può dire della sua cucina. 
Salse all'aglio, pane fritto, valdostana di pesce fritto, pesce spada fritto, gamberi fritti, gamberi in pastella fritti... Un mix tra US e Netherlands di cui faresti volentieri a meno...
Diciamo che friggono tutto ciò che trovano, compresa l'aragosta, fritta e cucinata con latte e burro. Aiuto.


Da quando sono tornata mi è rimasta la voglia di gamberi; poi mercoledì ho visto Forrest Gump: la pesca dei gamberi e le spiegazioni Bubba mi hanno ricordato quei gamberi jumbo che ho mangiato in riva al mare... Se non fossero stati fritti sarebbero stati un sogno, ma alla richiesta di un piatto salutare la risposta è stata: "non abbiamo la griglia". Ma come puoi?

I gusti malesi che ho tanto apprezzato, le vacanze estive, nonostante il tempo, alle porte... Mi hanno ispirata per questa nuova ricetta che ho proposto ieri sera ai miei ospiti seguita dal risotto nero con seppie all'olio di Argan.


Ho saltato i gamberi nell'olio di cocco fino a doratura, ho tagliato a dadini un avocado maturo, ma sodo, e poi ho unito i gamberi ancora tiepidi al frutto. 
Servito come entree con un buon vino bianco è eccezionale, prova per credere! 


Un po' la ricetta estiva di questa versione ora che ci penso! 


mercoledì 25 giugno 2014

S.CRESIMA di MARY, catering di dolci

L'arte classica, la perfezione estrema, le tavole in prospettiva, le precisione di quadri e statue, gli schizzi a matita e i capolavori rinascimentali... Da che io ne abbia memoria ho sempre amato l'arte.

Le mie sorelle hanno un senso artistico innato, magia nelle mani, creano da uno spago un laboratorio artistico, con la colla a caldo e nastri trasformano ogni cosa... io ho sempre avuto problemi anche solo con i pacchetti di Natale, tanto che se ne impacchettavo uno decente mi facevano le feste con un bambino che mette in bocca il ciuccio da solo per la prima volta. Grazie per la comprensione dello sforzo.

Non ci si puo' far molto, se ne prende atto e via, quando distribuivano il dono artistico ho sempre creduto di essere stata altrove. 

E poi, un giorno, mi sono messa a cucinare, e a quel punto ho capito che c'era speranza anche per me.
Metto le mani nella farina, aggiungo zucchero e uova, inforno... ed é proprio quando le mie creature prendono forma che veramente mi rendo conto che cucinare è arte!

Le sweet creations che seguono sono parte del catering di Mari, che ha celebrato la Santa Cresima, il menù l'abbiamo deciso insieme, io ho cercato di accontentare i suoi desideri come meglio ho potuto. Auguri principessa!

BISCOTTI DI FROLLA ALLA VANIGLIA CON ROYAL ICE



RICE KRISPIES AL MARS



PINK MARSHMALLOW RICE KRISPIES






CHEESE CAKES ALLA FRAGOLA CON PROFUMO DI MENTA



MINI CUPCAKES



INDISPENSABILI BROWNIES


Dal momento che la produzione era aperta e che sarei volata in Salento appena fatta la delivery, ecco i mei 60 cuori per Franci, happy 30 amica mia!



domenica 15 giugno 2014

PESTO AGLI ASPARAGI


Il profumo d'estate é stato spazzato via in poche ore, ho voglia di un pesto, ma non ancora di basilico. 
Apro il frigo, e trovo un mazzetto di asparagi, la stagione in effetti non é ancora conclusa, ed ecco percio' la mia soluzione: pesto di asparagi.



100 g parmigiano
25 g noci
22 g pinoli
250 g asparagi 


Portare ad ebollizione abbondante acqua salata (senza sale se preferite un gusto più delicato).

Eliminare l'estremità degli asparagi, solo pochi cm, e portarle a bollore i gambi per 2 minuti, tenendo le punte a parte.
Raffreddare e asciugare.

Versare in un blander 100g di parmigiano reggiano, 22g di pinoli, 240g di gambi di asparagi e 25 g di noci, mixare fino ad ottenere una salsa aggiungendo olio extravergine quanto basta.

Senza cambiare l'acqua, bollire per un minuto le punte, asciugarle e metterle in una padella con dell'olio, cuocere la pasta nell'acqua di cottura degli asparagi, seguendo le istruzioni e a fine cottura, prima di scolarla, saltare le punte che serviranno come decorazione. 


Condire con quantità a piacere e servire. 

Ottima anche come salsa sul pane.

giovedì 5 giugno 2014

Brownies stratificati al cioccolato bianco

Cercavo delle idee nel web su nuovi sweet finger food e mi sono imbattuta in un vassoio pieno di quadratini bianchi doppio strato che non comprendevo bene. Credevo fossero quelle torte magiche che si stratificano durante la cottura, ma invece no, erano dei brownies al cioccolato bianco sormontati da una cheescakes. 
Ho preso l'idea, ho modificato la ricetta, ed ecco qui il risultato.


Sciogliere 80 grammi di burro con 100 grammi cioccolato bianco, aggiungere 
50 grammi di zucchero, 2 uova (una alla volta) e 100 ml panna riscaldata, poco alla volta amalgamare al composto 70g di farina.

Versare in una teglia, livellate e lasciare in freezer per almeno 20 minuti

In un'altra ciotola aggiungere 1 uovo a 250g di Philadelphia, 30g di zucchero e 50g di cioccolato bianco fuso e mescolare bene.

Rimuovere la teglia dal freezer e versare la crema di formaggio su quella di brownies. 

Informare a 180gradi in forno statico preriscaldato. Lasciare raffreddare e spolverare con zucchero a velo idrorepellente. 




martedì 3 giugno 2014

PICNIC IN A JAR

Dopo il picnic sotto un tetto ecco una splendida giornata di sole! Non potendo sfornare torte salate e sfornati in pirofila di ceramica, mi sono data alla mia nuova "fissa".... Le jars! Un menù completo in barattolo!
 

Ho modificato la mia salad in a jar/ insalata nel barattolo  pubblicata anche su corriere cucina: tonno, mais, piselli e noci.





Un riso Venere con pomodorini e formaggio frisone, imbarattolato tiepido.



La mia insalata speciale al sapore tartufato, ricca di vitamine ed omega3. 



Ed infine la frutta: ananas, fragole e mirtilli, niente zuccheri aggiunti!


Non resta che godersi la giornata sdraiati al sole, con la pancia piena, ed oziare fino al tramonto!
E ricordatevi sempre #happyday è di dovere!!


martedì 27 maggio 2014

CHOCOLATE INTENSE MUFFINS



Muffins are not just ugly, naked cupcakes.

Le proporzioni tra gli ingredienti, la lavorazione, la consistenza, il momento della giornata in cui sono serviti: no, i muffin non sono semplicemente un cupcake nudo.

I cupackes sono serviti come merenda o dolce dopo cena e la loro eleganza li porta a presenziare a feste e matrimoni. 
Fanno molto US, nonostante i fastidi dei britannici. L'UK vuole invece che il muffin sia servito per colazione e che sia piu' un pane dolce che una torta, predilige infatti l'olio al burro e comunque la materia grassa non supera mai la grammatura di farina e zucchero.

E' piu' magro del cupcakes in termini di kcal, molto spesso contiene mirtilli o frutta secca, ma se un cupcake ti sazia, con i muffin rischi "l'uno tira l'altro". E il risulatao di muffin top ai fianchi sarà il medesimo.

Mentre la preparazione dei cupcakes richiede di partire dalla crema di burro e zucchero, di aggiungere un uovo alla volta, poi il latte alternato alla farina, il muffin può essere anche preparato senza robot da cucina, mixando gli ingredienti solidi, quelli liquidi unendoli poi senza dover ottenere per forza un composto liscio e spumoso.

Non esiste impasto più facile di quello di un muffin.

I muffin sono cotti in teglie diverse da quelle per i cupcakes, a parità di profondità ogni cavità ha diametro inferiore per permettere alle mini torte di (volgarmente) strabordare meglio dai pirottini. 


250 g di burro
190 g zucchero extra fine
4-5 uova
250 g farina
20 g lievito
300 ml latte
120 g gocce di cioccolato
150 g cacao

1. Aggiungere tanto latte al cacao quanto basta per ottenere la densità di una cioccolata (come quella calda del bar, potreste usare 2 o 3 ciobar ora che ci penso! )

2. Aggiungere le uova e il burro fuso alla cioccolata e mescolare bene

3. Unire lo zucchero, la farina e il lievito in una casseruola

4. Poco alla volta unire il composto liquido a quello solido, nel caso risultasse troppo denso aggiungere del latte. Aggiungere le gocce di cioccolato all'impasto lasciandone alcune come copertura superficiale dei muffin.

5. Riempire i pirottini per 2/3 e "spolverare" con le gocce rimaste

6. Infornare a 180 gradi per 15-20 minuti. Forno preriscaldato e statico (eviterete un'antiestetica curvatura del rigonfiamento verso destra, senso di movimento della ventola!!)

7. Lasciare che lievitino e controllare con uno stuzzicadenti il livello di cottura dopo i primi 15 minuti

Serviteli caldi con il latte, lasciateli raffreddare per servirli con il caffè.


Un'ultima cosa! Ricorda che "If you threw a cupcake against the wall, you would hear something of a 'poof!' If you threw a muffin, you would hear a 'thud!".

In parole povere, se lanci un cupcake ed un muffin contro un muro avrai due ben differenti risultati: il primo si appiccica, l'altro rimbalza :D

venerdì 23 maggio 2014

US FLAG CAKE


Non ho idea di come mai Franci, 4 anni fa mi abbia aggiunta su fb, ma quando ho trovato la sua richiesta, ho pensato che una bionda che esce da una
Ferrari non è una cosa da tutti i giorni. 


La prima volta che l'ho vista di persona ricordo di essermi sporta dal tavolo del sushi bar per verificare su che tacchi potesse essere in equilibrio data la sua incredibile altezza. Ballerine. Non potevo crederci. Ho dovuto controllare di nuovo. Nei suoi 184cm ho poi
imparato che di quella ragazza immagine che credevo fosse, in realtà trovi ben poco. 

La nostra amicizia nasce a Milano, ma si è plasmata in America quando ha deciso di venire con me a NY più velocemente di quanto tutte le mie amiche abbiano mai deciso per un aperitivo a Milano.
1 h di ritardoiu organizzato lo shopping Natalizio nella Big Apple in meno di due giorni e in una settimana eravamo in volo verso il sogno.

È lì che lei sarà per un anno, ed è questo il motivo della mia chiffon cake con crema pasticciera alla vaniglia, crema chantilly , lamponi e mirtilli flag style.


È il mio "good luck sweetheart, be happy"!



mercoledì 7 maggio 2014

PICNIC perfetto sotto un tetto con Saint Honoré rivisitata

Il menù è deciso, gli invitati hanno confermato, gli ingredienti sono tutti impilati senza alcuna logica sul bancone della cucina e tu sei già con le mani nella farina. 
E allora? Fuori diluvia come mai prima di ora! Ecco cosa! 

Vi chiedete cosa ne è del fashion picnic che stai organizzando da settimane? Ovviamente non lo rimanderete... Perciò non serve altro che un tetto sopra la testa! Ed ecco qui il vostro perfetto picnic indoor! 

Benvenuti! 


Cominciamo con qualcosa di sano, pinzimonio rivisitato di carote, sedano e finocchi  
















E un'insalata nel barattolo anche 






Concesso inpiattarla per questa volta!


Quiche di asparagi, con crema di asparagi, ricotta fresca e brisè homemade.


Un po' di salute! Caprese con pomodori pachino e mozzarella di bufala.


Panini al latte


Piadina con formaggio e cuori di iceberg + o - prosciutto cotto e maionese vegan.


Alla salute! Spritz in bottiglia, la mia idea più bella! 


Come dolce una apple pie che non ha fatto in tempo ad essere fotografata e una deliziosa Crema Saint Honoreis rivisitata... 
Ricetta che ti stende nel vero senso della parola... ottima, ma occhio al colesterolo!
Bollire 500ml di panna fresca con un baccello di vaniglia
Sbattere 4 tuorli con 200 g di zucchero fino a quando raddoppiano di volume, poi aggiungere 40g di amido di mais. Versare la panna nel composto, girare con una spatola rimuovendolo bene dai bordi e trasferire nuovamente il tutto nella casseruola in cui avete scaldato la panna. Continuando a mescolare portate ad ebollizione. 
Lasciare raffreddare coprendo la superficie (a contatto) con della pellicola trasparente. Montare a neve fermissima 3 albumi e aggiungerne i 2/3 alla crema mescolando con una spatola dal basso verso l'alto.
Appena prima di servire guarnire con dei frutti di bosco.


A parte il sole... Non è mancato nulla!
Volete una replica? Invitatevi!