Natale è andato, capodanno pure, ma non per questo bisogna smettere di cucinare, cercare nuove ricette, usare l'immaginazione.
C'è sempre un'occasione buona per organizzare una buona cena, e di questo certo gli amici e i parenti non si lamentano proprio. I miei almeno!
Giro Parigi alla ricerca dei macarons migliori dopo il disappunto lasciatomi da Laduree e dal mio dio in terra Hermé, vedo i Parigini sorseggiare fieri il loro champagne e gustare il fois grass...
Ma solo quando metto in tavola le immancabili palline di formaggio, i grissini striati torinesi, i taralli pugliesi all'olio extravergine d'oliva, le pizzette di brisee, le sfoglie al sesamo e parmigiano, i ravioli al brasato in brodo di carne per chi volesse stare leggero o con salsa di carne al vino rosso per i più temerari... scorgo nel loro sguardo un lampo di entusismo, i loro occhi diventare più grossi della bocca e intravedo la loro incapacità ad astenersi da ciò che porto in tavola...
E bella anche la vista di chi fa proprio un sacchetto del pane e mi chiede se I mind
se fanno la spesa...
A Natale i miei zii avevano fatto lo stesso, sorrido soddisfatta..
W il brasato della mamma Fausta!
W il cibo italiano!
Oooh yeah!
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